Da qualche anno si sfrutta al meglio l’alternanza vegetativa tra microterme e macroterme per avere superfici erbose al top 12 mesi all’ anno.
Questa tecnica ha permesso l’impiego di specie macroterme anche in areali poco adatti sulla carta come quelli del Nord Italia.
I vantaggi della Bermudagrass in estate vuol dire, poca acqua, niente malattie e nessun problema di gestione o limite di utilizzo (quanto volete) a differenza dei prati di microterma che soffrono le pene d’inferno per almeno 80-100 giorni nei mesi estivi.
Le Bermudagrass (perlopiù ibridi sterili di cynodon) lasciano il passo. Le ore di luce, giorno dopo giorno, calano e il freddo piano piano avanza, con queste condizioni, le macroterme vanno in letargo, fino alla prossima primavera. Il verde brillante vira dapprima al giallo e poi al grigio degli stoloni defogliati. Il prato di bermuda si dirada e con le gelate si defoglia completamente.
Nessun problema
la natura ci viene in soccorso grazie all’impiego di essenze più adatte e performanti per il periodo invernale.
Ecco la rivincita dei Loietti!!!!
Traseminando con loietto nel momento in cui la bermudagrass non cresce più, in pochi giorni il prato riacquista splendore. La pratica agronomica merita un breve approfondimento. Oggi è possibile scegliere varie cultivar di Loietto inglese o italico selezionate appositamente per questo scopo. I parametri di scelta convergono sulla velocità di germinazione e radicazione nel cotico di gramigna, e nel caso dei loietti italici, la tolleranza ai tagli bassi (inferiori ai 30 mm). La caratteristica più importante della scelta dei loietti, in realtà, sta nel vero e proprio passaggio di consegne o passaggio del testimone delle due essenze. Il Loietto ideale deve svilupparsi e espandersi in fase di riposo invernale della Bermudagrass e poi sparire ai primi caldi (superiori ai 24°C) per lasciare di nuovo spazio alla macroterma per il periodo estivo e autunnale. La fase intermedia tra le due essenze, cioè
quei due momenti dell’anno in cui una delle due essenze sopravanza l’altra (loietto in Novembre su Bermuda e viceversa in maggio), si chiama “fase di transizione”, deve essere più corta possibile per escludere al prato cali estetici e perdità di funzionalità seppur temporanea.
Vediamo una transizione “autunnale”, cioè l’insediamento di loietto per la vestizione invernale, operazioni consigliate:
-
Verticut con asporto del materiale di risulta su prato di Bermuda, da eseguirsi incrociato, meglio con molle e lame insieme, quest’ultime devono essere in grado di rompere la cotica della macroterma e di conseguenza possono variare tra i 1,2 mm fino a 3 mm. lo scopo è di rallentare la crescita e
- diradare la macroterma per “fare spazio” al seme di loietto all’interno della cotica di Bermuda, per migliorare la germinazione e l’insediamento successivo.
-
Overseeding di Loietto in 2 varietà (non di più, per evitare eterogeneità) in dosi variabili tra i 60-80 gr/mq. Il dosaggio alto è giustificato dalla difficoltà di creare siti di germinazioni ottimali, competizione tra le due specie e tipologia di mezzo meccanico per la semina. Per una semina manuale, conviene indugiare sul verticut per cercare di aprire di più la cotica per facilitare la penetrazione del seme (aiutato anche dalla irrigazione o piogge). In caso di semina meccanica, optate per le seminatrici in grado di tagliare la cotica attivamente, cioè non solo con il peso dela macchina, ma anche aiutate da un azione meccanica per tagliare (tipo circolare) la Bermuda in file continue infilando contemporaneamente il seme.
- Concimazione, è importante distribuire un fertilizzante fosfatico, sia per facilitare l’insediamento e rinforzare le giovani piantine di loietto appena germinate ma amche per fornire nutrimento idoneo alla bermuda in lento cammino verso la dormienza. Rapporto nutrizionale tra azoto e Fosforo 1:2 o 1:3. Poco azoto fin quando la Bermuda non è in dormienza (fine novembre-metà dicembre).
Primo taglio, aspettate che le giovani piantine di Loietto si allunghino fino almeno i 8-10 cm prima di fare il primo taglio. Per alcuni motivi, il primo è legato alla radicazione, con foglia lunga il loietto va in accestimento prima (migliore resistenza a tutto) formando più di radici avventizie (quelle che ancorano meglio e assorbono di più), la seconda è legata alla protezione del loietto alle eventuali gelati precoci di cui la bermuda , non ancora in dormienza, sarebbe molto sensibile, riducendo la sua “carica di massa di stoloni e rizomi”, compremettendo una veloce ripresa dopo gli inverni, nella “tranzione primaverile”, dove il Loietto lascerà il passo alla Bermudagrass.
Pensateci, potrebbero essere una pratica consigliabile in aree anche non sportive
Chi vuole un prospetto dei costi per questa Tecnica?
Io Fabrizio.
Saluti
fammi finire le giornate all’Eima e sono da te!!!