Questo è un tappeto erboso di Festuca arundinacea e Poa pratensis di circa 60 giorni, quello che vedete è solo Festuca, la Poa è ancora piccola e con poche foglie (2 foglie vere di media) e non si vede dalla foto, sarà più evidente in primavera avanzata.
Si notano alcune aree irregolari con maggiore densità di vegetazione rispetto le zone limitrofe.
Cosa sarà mai successo?
Appena terminate le operazioni di semina (in questo caso meccanica) si è abbattuto un temporale o semplicemente una pioggia, provocando lo spostamento del seme causa galleggiamento facendolo confluire nelle diverse microasperità del letto di semina.
Uno dei problemi più ricorrenti nelle semine autunnali per scarso interramento del seme nel terreno.
Le seminatrici specifiche da tappeto erboso, che non hanno niente a che vedere con quelle impiegate in agricoltura, devono essere regolate correttamente in modo da creare l’alloggiamento omogeneo e sicuro del seme, smuovendo leggermente la terra superficiale (qualche millimetro) per imbrattare il miscuglio di prato e interrandolo contemporaneamente di qualche millimetro.
Sarà l’azione del rullo posteriore della seminatrice a rifinire l’operazione, costipando seme e terra per garantire l’ancoraggio del seme al terreno.
Se questo non viene fatto correttamente il rischio di trovarsi come nella foto è elevato.
Che fare?
Non serve niente, fate attenzione perché nelle macchie dense di vegetazione, il prato sarà più sensibile alle malattie fungine con l’aumentare del freddo umido invernale.
Poi, piano piano, una parte delle piantine giovani andranno a morire (non c’è spazio, luce e nutrimento a sufficiente per tutte le piantine troppo ravvicinate) e la situazione andrà a migliorare da sola in primavera.