Come fare per acquistare prato in rotolo e trasportarlo a casa

Bene, fino adesso abbiamo analizzato alcuni aspetti preliminari importanti che servono a orientarsi meglio nel mondo del prato.

Ora vediamo l’aspetto dell’acquisto vero e proprio, cioè come farlo e cosa stare attenti, per evitare di buttare al vento soldi e tempo.

Ricordo ancora una volta, che il prato è VIVO, mangia, beve e respira, dunque tutto va pianificato prima per bene. Nelle prossime sessioni, spiegheremo come preparare le cose a casa affinché tutto sia perfetto e sotto controllo, prima di effettuare la posa.

Occhi aperti, perché in realtà non esiste una forma concreta di garanzia per l’acquisto del prato pronto, vige la consuetudine del visto e piaciuto. Un conto è garantire un prodotto acquistato in azienda, rispetto lo stesso prodotto, trasportato fino a casa e poi posato magari dopo due giorni. Troppe variabili impossibili da controllare nel post –vendita della zolla da parte del produttore. Non è sua responsabilità per quello che succede al prato al di fuori del cancello della sua azienda.

 

Allora cosa fare?

 

Vediamo le strade percorribili per l’acquisto del tappeto in rotolo:

Leggi tutto “Come fare per acquistare prato in rotolo e trasportarlo a casa”

Consigli prima dell’acquisto del Prato a rotolo- Misure- Pesi-Qualità- Durata

Una volta scelto il tipo di erba che volete mettere nel vostro giardino , non vi rimane che acquistare il prato. Come facciamo? Quali sono le modalità, cosa devo fare per non fare brutta figura o evitare fregature? 

Di seguito vi spiego cosa dovete guardare per un buon acquisto. Assimilate giusto qualche nozioncina tecnica pratica  in modo che possiate interagire con i principali attori di questo mondo, così è più difficile avere incomprensioni o brutte sorprese.

rotolo zollaMisure-Pesi-Durata-Qualità

Il prato cosiddetto a rotoli o a zolle è disponibile in diversi “packaging”. Anche in questo caso vige una standardizzazione comune, non è più possibile avere zolle tanto diverse.

Larghezza

Fino a circa 15 anni fa, era possibile trovare  zolle di larghezza variabili tra 35, 40 e 45 cm, di superficie di circa un terzo di metro quadro, nel caso dei quelle più strette da 35 cm. Questa variabilità, più che una scelta del produttore,  era legata alle variopinte macchine di raccolta diffuse allora. La zolla da un terzo di metro quadro (mini-zolla) oggi è introvabile, adatta per operare in  piccole aree non regolari dove si richiedono tagli e incastri frequenti, permette una posa più precisa per i ridotti “sfridi” e per la migliore  maneggevolezza per lo scarso peso. Oggi, grazie all’ammodernamento  del parco macchine di raccolta  di progettazione Nord-europea e Nord Americana,  che ha permesso di ottimizzare i costi della raccolta, migliorando la produttività da 50 mq/ora con tanta manodopera,  a circa 300 mq/ora con due persone. La rivoluzione meccanica della raccolta ha comportato la standardizzazione delle dimensioni delle zolle a 45 cm. Per completezza d’informazione,  esistono le Maxi-zolle, caratterizzate da larghezza di 75 cm, 120 cm e all’estero, sono disponibili anche i 2,20 e i 2,40 metri di larghezza. In questi casi si parla di Big-roll e sono a richiesta esclusiva del verde sportivo di alto livello, quali stadi di serie A e B italiana.

zolle 4
Zolle erbose raccolte con Macchina manuale e posizionate piane sul bancale

Lunghezza

La lunghezza invece,  è variabile. In genere lo standard, è la lunghezza utile per fare la zolla da 0,5 mq essendo, come detto prima, 45 cm di larghezza, cioè 1,12 m di lunghezza. La macchina di raccolta semiautomatica prepara il prodotto finale già arrotolato e pronto, affinché un operatore a seguito della macchina,  lo posizioni sul bancale. Quelle automatiche (poco diffuse in Italia, non si arriva a 10 pezzi) invece mette anche i rotoli sul bancale e una volta riempito,  lo deposita sul campo pronto per essere caricato. Per farvi capire,  la specializzazione della meccanizzazione, nel caso delle macchine semiautomatiche, stiamo parlando di un investimento che si aggira tasse escluse oltre i 60 mila euro e ben oltre i 150 mila nel caso della macchina automatica. I Big roll da 120 cm sono lunghi dai 8 ai 10 metri, in questo caso non è possibile movimentarli a mano ma ci vuole un cantiere attrezzato.

Leggi tutto “Consigli prima dell’acquisto del Prato a rotolo- Misure- Pesi-Qualità- Durata”

La produzione di Prato Pronto In Italia. I produttori e i tipi di prato

levazolleChi sono i Produttori di Prato Pronto.

Le aziende specializzate nella produzione di prato pronto in Italia sono circa 150 distribuite in tutta la penisola, isole comprese, con una media di circa 12-13 ettari a testa, con una forbice che va da 1 ettaro a 120. Le aree geografiche a maggiore concentrazioni sono quella Romana, Veronese, Torinese e Tarantina.

Si calcolano all’incirca 1700 ettari di coltivazione nel corso del 2015, negli ultimi anni, si è avuta una contrazione di circa 300 ettari a causa della crisi dei consumi tra il 2011 e il 2012. Nello scorso anno, posso azzardare, un consumo di circa 6  milioni di metri quadrati, valore che se trova conferma, è in leggera ripresa rispetto il biennio 2011-2012, ma inferiore degli anni precedenti.

La richiesta di prato pronto è stata, per molti decenni, quasi a uso esclusivo delle aree centrali e meridionali della nostra penisola.

In queste aree, le condizioni climatiche ideali per la semina ex-novo dei prati nei giardini nei periodi primaverili e autunnali, sono molto ristrette causa gli estesi periodi di caldo, oppure, nel caso di essenze Macroterme, per l’elevato costo della semente, i lunghi periodi di germinazione richiesti e la difficoltà di reperire varietà di qualità sul mercato.

Non dimentichiamo che il fruitore privato del prato, vedendo abbassarsi i costi di fornitura e posa, rispetto la semina ex-novo, attribuisce valore al prato pronto per la velocità di esecuzione e l’immediato utilizzo senza dover aspettare mesi prima di posizionare una sdraio o far giocare cani e bambini. Posso affermare che ormai un giardino di 200 mq non viene più seminato ma steso in rotoli.

La diffusione al Nord di questa tecnica di costruzione di tappeto erboso si è avuta a partire dalla fine degli anni ’90, in particolare dopo il caldo anomalo e prolungato del 2003 (da maggio a ottobre).

La produzione di prato pronto è  un attività  praticata da aziende agricole e vivai  i cui gestori/proprietari hanno cercato di incrementare la produzione vendibile aziendale esplorando nuove colture  e nuovi mercati per rendersi sempre più indipendenti dalle logiche clientelari dell’agricoltura tradizionale. Poi, alcune di esse, si sono sempre specializzate e attrezzate per sfruttare le economie di scala, tipiche delle coltivazioni agricole estensive, ma senza rinunciare alla qualità del prodotto finale. Il livello qualitativo italiano è considerato in media il migliore d’Europa, anche se non mancano le eccezioni negative.

Poche, comunque, sono le aziende agricole o vivai  che producono prato pronto in modo esclusivo (ne contiamo non oltre una quarantina), gli altri hanno più attività complementari (da giardinieri, caseari, agricoltori, allevatori di bestiame, orticoltori ecc. ecc.).

Leggi tutto “La produzione di Prato Pronto In Italia. I produttori e i tipi di prato”

Posa del prato pronto FAI DA TE (..attenzione ai dettagli..)

Bancale di rotoli di prato.Pronto per la consegnaBuon anno a Tutti e Buon prato a tutti quanti.

Stiamo per entrare nel 2016 e tra poche settimane qualcuno di voi dovrà costruire un prato nuovo. Per ottenere un prato subito sfruttabile, oltre che avere meno problemi di manutenzione nelle prime settimane, è sicuramente più facile optare per la posa del prato pronto anziché per la semina ex-novo primaverile.

Sempre meglio affidarsi ad un giardiniere specializzato, in grado di eseguire un lavoro a regola d’arte con la massima garanzia, ma nel caso vogliate fare voi, allora dovete seguire un percorso meticoloso per avere meno problemi. Diffidate dai semplicismi.

NON E’ COME STENDERE UN TAPPETO IN SALOTTO!

Leggi tutto “Posa del prato pronto FAI DA TE (..attenzione ai dettagli..)”

I Lombrichi nel prato: Che fare?

i coni di terra prodotti dai lombrichi
i coni di terra prodotti dai lombrichi

Danno fastidio solo perché producono numerosi coni di escrementi qua e là nel prato, provocando inconvenienti nella gestione di tutti giorni del prato. Questi coni, a volte prodotti in quantità numerosa (superiore ai cento per mq), si ergono in altezza fino ad interferire con le operazioni di taglio nel caso di tappeti erbosi tagliati ad altezze inferiori al centimetro, riducendo le affilatura degli organi di taglio e peggiorandone la qualità.

In ogni caso, la superficie è sconnessa e rugosa deturpando la qualità del prato e se poi vengono schiacciati dalle ruote del tosaerba e dalle suole delle scarpe, tendono a sporcare i vari camminamenti, portici e marciapiedi.

Insomma sono un fastidio!!

Cosa possiamo Fare?

Riflettete prima di pensare che siano un problema, perché se volete un tappeto erboso favoloso, sano e forte su un terreno asfittico, ristagnante e poco strutturato (la maggior parte dei prati in Italia), non potete fare a meno di questi alleati affidabili. Leggete un po’ questo Link a proposito dell’importanza dei Lombrichi.

Se navigate in rete e cercate “Lombrichi del terreno” trovate un sacco di informazioni riguardo l’anatomia, fisiologia, pesi, numero di anelli di cui sono composti e altre cose, io voglio solo dare qualche consiglio per gestirli al meglio nel prato.

Sono picccoli animali che arrivano a pesare fino a 10 grammi e una lunghezza di oltre i 30 cm. Vivono ben integrati nell’ecosistema del terreno, prediligono i terreni argillosi perché sono umidi facilitando la respirazione che avviene tramite l’epidermide, non avendo i polmoni, soffocano nei terreni asciutti che in quelli con acqua libera.

Sono delle “macchine mangianti”, sono definiti “l’intestino della terra”. La macinazione del cibo non avviene nella bocca, tra l’altro molto piccola perché non hanno i denti e serve solo per afferrare qualsiasi cosa che trovano a portata nel loro cammino, sono ghiotti di batteri, funghi, protozoi e nematodi. La vera e propria azione di macinazione del cibo, avviene in realtà negli stomaci (sono 2) che contengono sabbie e polvere di roccia che grazie ai movimenti muscolari fungono da bocca dentata, sminuzzando il cibo in poltiglia. Poi tutto finisce nell’intestino, dove risiede una ricca flora intestinale che attacca chimicamente il bolo tritato dagli stomaci.

Solo una piccola parte, viene assorbita dalle pareti dell’intestino nei vasi sanguigni, mentre la maggior parte viene espulsa all’esterno dall’orifizio anale. Fate conto che un lombrico produce ogni giorno una quantità di escrementi equivalente al proprio peso.

Gli escrementi di Lombrico sono ricchi di Sostanza Organica e elementi minerali

I fastidiosi coni di escrementi dei Lombrichi, in realtà sono un concentrato di minerali, microrganismi e sostanze utili a migliorare le proprietà fisiche e chimiche del terreno, infatti, contengono il 50% in più di sostanza organica rispetto il terreno circostante oltre che sette volte più Fosforo, dieci volte di Potassio disponibile, cinque volte di Azoto, tre volte di Magnesio e una volta e mezzo di Calcio.

Leggi tutto “I Lombrichi nel prato: Che fare?”