Clipping non fa danni se lasciato nel prato!!!

Il quesito di raccogliere o non raccogliere il residuo dei taglio del prato ha sempre diviso gli attori del mondo del tappeto erboso. La mia idea l’ho già espressa nell’articolo del mulch dello scorso anno.

Valido per il taglio mulching, non per gli scarichi laterali o posteriori senza cesto di raccolta

E’ innegabile che un ritorno della sostanza organica in grande quantità durante i tagli nei mesi della stagione vegetativa, apporti elementi nutritivi di nuovo lì,  dove il prato li ha prelevati.

Tutto questo, senza influenzare l’effetto estetico funzionale di un prato residenziale.  Gridiamolo  ai 4 venti!!! Dove non è necessario,  perchè raccogliere?

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Mulching!!! Ma quanto fa bene al prato!!!!

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L’apparato di taglio mulching deve mantenere l’erba tagliata in sospensione più tempo possibile

E’ a tutti gli effetti una tecnica di taglio del prato ancora non sempre compresa da addetti ai lavori e non.

La confusione è generata dalla definizione di  “taglio senza raccolta”. In realtà  la tipologia del taglio mulching non ha niente a che vedere con il taglio tradizionale con raccolta. Cambiano le lame, le forme dei piatti, i consumi, l’operatività e la gestione del tappeto erboso.  Insomma tutta un altra storia.

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Un piatto mulching deve far scorrere l’aria prodotta dalla lama in rotazione dall’alto verso ilbasso in modo che l’erba venga tritata più volte

Come si vede dalla figura sopra, il piatto  deve essere alto abbastanza
per formare  un “canale di taglio” affinchè l’erba tagliata, grazie alla sua forma arrotondata, il vortice d’aria prodotto dalla lama in rotazione,  riporti i frammenti di erba di nuovo contro la stessa lama in modo che  l’erba venga sminuzzata  più volte. In questo modo, il residuo del taglio si riduce ai minime termini fino a ridursi a polvere senza lasciare traccia.

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Lama mulching, si nota la piega ll’insù sul bordo esterno inferiore che crea il vortice Recycler

Anche la lama del piatto mulch non è uguale a quello di un piatto tradizionale, infatti nel suo bordo esterno inferiore ha una piega all’insù, in modo che durante la rotazione di taglio, le ali all’insù creano il vortice nel canale di taglio che attiva il ricircolo dell’erba all’interno del piatto ( il taglio Mulch è detto anche taglio Recycler per questo motivo).

Vi ricordo due cose veloci, il taglio mulching senza raccolta lascia l’erba molto sminuzzata e disidratata nel prato.

Non produce feltro.

Bisogna tagliare l’erba più frequentemente rispettando la regola del 30% dell’altezza,

fa risparmiare una concimazione azotata all’anno, grazie al rintegro della sostanza organica che ritorna al prato,

si risparmiano i costi di smaltimento

si risparmia tempo nel tagliare l’erba rispetto il taglio con raccolta (-60% del tempo)

Se avete un toaserba tradizionale con raccolta per trasformarlo in mulching dovete cambiare il piatto oppure il tosaerba.

Un prato verde perfetto non può che essere tagliato con un tosaerba con piatto mulching

 

 

Botta e risposta sul taglio del prato

Botta e Risposta  sul taglio.

Ecco le domande più frequenti. Divertitevi con le risposte

 

L’erba tagliata va raccolta oppure no? Non è necessario raccogliere il residuo di taglio, ci vogliono i tosaerba dedicati, in grado di fare il taglio Mulching o Centrifugo oppure optare per il taglio robotizzato. Tenete conto che un prato di 500 mq può produrre 1000 kg di erba tagliata all’anno. Non impiegate i normali tosaerba a raccolta per non raccogliere e lasciare in terra, non hanno la conformazione del piatto e non sono in grado di sminuzzare più volte l’erba come i tosaerba Mulching, dunque se l’erba non è sminuzzata per bene, si accumula su prato creando moria della vegetazione e feltro dannoso.
Qual è il modo migliore per tagliare l’erba? Il taglio robotizzato sta convincendo i tecnici, il continuo taglio della foglia del tappeto erboso con lame di taglierino, imprime una forma di nanismo al tappeto tale che aumenta la densità dei germogli migliorando anche la colorazione. Poi c’è il taglio elicoidale, il più british, il più antico, di maggiore accuratezza e precisione (si può spingere a tagliare con precisione i green dei campi da golf anche al di sotto di 3 mm). Il taglio rotativo, è il più diffuso e il più economico, è quello dei tosaerba tradizionali, la qualità del taglio non eccelle causa l’impatto sulla vegetazione, dunque è molto importante tenere affilata la lama più volte nella stagione vegetativa
Qual è l’altezza migliore di taglio per un prato? Sono diverse per i tipi di miscugli, spaziando dai 3 mm dell’Agrostis stolonifera nei Green dei golf, fino ad arrivare ai miscugli a base di Festuca arundinacea la cui altezza ottimale è superiore ai 4 cm. Dipende anche dall’attrezzatura che si impiega per tagliarlo, per esempio un mix di Poa e Loietto con il robot si può tenere anche a 2,5 cm, mentre con un tosaerba a spinta non scendere mai sotto i 3 cm.
Se mi sfugge un taglio, cosa mi conviene fare? Regola del 30%, cioè non asportare mai più del 30% della massa fogliare presente. Se dopo una pioggia o per altre ragioni, il taglio sfugge dovete ripetere più volte l’operazione di taglio asportando non più del 30% a distanza di 2-3 giorni, fino a riportarla all’altezza desiderata.
Si può tagliare l’erba quando è bagnata? No, perché la qualità del taglio peggiora, il taglio sulla foglia è meno netto e più zigrinato lasciando più superficie di contatto aumentando i rischi di disseccamento e malattie fungine. Con l’acqua il filo di erba pesa di più e la lama rotativa dei tosaerba e robot perdono giri di rotazione per maggiore resistenza peggiorando la qualità del taglio. Operate sempre con foglia asciutta e terreno duro per evitare di fare i binari con le ruote.
Quanto devo sovrapporre ad ogni passaggio quando taglio? E’ sempre conveniente sovrapporre tra una passata e l’altra. Più l’erba è alta e più è bagnata e maggiore sarà la sovrapposizione. Infatti più l’erba è alta e più è bagnata la massa fogliare aumenta di peso e il tosaerba riduce la velocità della lama per maggior attrito, diminuisce la capacità di raccolta o di Mulching e aumenta i consumi oltre che peggiorare la qualità. Con l’erba asciutta è sufficiente sta sovrapporre il 10% della larghezza di lavoro (passate con la ruota interna nella fascia già tagliata) se invece l’erba è alta e bagnata sovrapponete il 50% (metà della larghezza del tosaerba)
Tagliare con il robot è meglio rispetto i tosaerba tradizionali? Oggi si sta diffondendo su larga scala il taglio tramite robot. Molto più semplice perché fa tutto da solo e non impegna più tempo libero al proprietario di casa. Riducendo a poco più di zero il tempo impegnato a svolgere una delle operazioni più fastidiose per la gestione del prato. Il taglio è netto grazie alla lama molto affilata scongiurando sfilacciature della vegetazione, silenzioso lavorando 24 ore al giorno. IL tappeto acquista una densità superiore rispetto al taglio tradizionale, gli unici inconvenienti, a parte l’affidabilità dei mezzi ancora in fase di perfezionamento, si segnalano maggiore diffusione di alcune infestanti autunno -primaverili come la Poa annua e le disordinate ruotate sparse sul prato soprattutto quando l’erba è tenera in primavera e in autunno
Ma è vero che in estate o con il caldo devo lasciare l’erba più alta? Si, con i caldi è buona regola lasciare più lunga la foglia del tappeto erboso. Il primo motivo che ombreggiando più il suolo minore è la perdita per evaporazione dell’acqua dal suolo, dunque il prato rimane più umido durante il giorno e seconda cosa, più è alta l’erba minore luce sarà in grado di penetrare al terreno di sotto e così si ottiene una maggiore competizione con le infestanti (Gramigna in particolare)
E’ necessario cambiare il senso di direzione ad ogni taglio? Se riuscite cercate di cambiare il senso di taglio o direzione ad ogni taglio. In questo modo evitate di solcare il prato con la formazioni di binari di compattamento sui soliti punti. Tenete conto che all’anno si potrebbero fare anche più di 40 tagli all’anno, dunque se fate sempre il solito passaggio in quei punti il terreno rimarrà più compattato, l’erba si ingiallirà per asfissia radicale oltre che a formarsi delle depressioni. Cambiate senso di taglio e direzione più volte possibile.
Come mai dopo il taglio il prato è brutto? Per vedere l’effetto estetico dopo un taglio ben eseguito, cioè rispettato la regola del 30%, foglia asciutta, terreno duro, assenza di vento, tosaerba con lama affilata e sovrapposizione del 10% tra un passaggio e l’altro, è necessario aspettare 24 ore, cioè quando le foglie del prato si raddrizzano riacquistando la loro naturale postura. Se volete fare bella figura con il vostro prato dovete tagliarlo sempre almeno 24 ore prima

Tutto quello da sapere sul taglio – parte seconda-

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Leggi la prima parte qui

Come tagliare nelle situazioni più difficili

Di seguito ho pensato di riportare alcuni casi dove magari c’è incertezza di come operare. Se avete altre situazioni qui non trattate, non dovete fare altro che chiedere. Intanto vediamo alcune più comuni situazioni

Il primo taglio dopo i freddi invernali

Dopo i freddi invernali è consigliabile eseguire il taglio appena il tappeto ha raggiunto i 7-8 cm per i miscugli a base di Festuca arundinacea. Lasciatelo allungare un po’, così si distende anche l’apparato radicale. Applicate la regola del 30% immediatamente.

Il primo taglio dopo la semina

Appena dopo una semina autunnale o primaverile di un tappeto erboso, prima di eseguire il primo taglio è necessario rispettare dapprima la tenuta del fondo per non rischiare di fare solchi, carreggiate o buche. Si consiglia di tagliare nelle ore pomeridiano con terreno asciutto, foglia asciutta e se potete evitate le giornate ventose.

Ricordatevi il primo taglio a carico di un tappeto a base festuca arundinacea e Poa oppure di Loietto e Poa è strategico, ne condiziona lo sviluppo delle giovani piantine iniziando a delineare una sorta di equilibrio tra le specie all’interno del miscuglio impiegato, con i primi tagli si devono rispettare più possibile la germinazione e il primo sviluppo di tutte le essenze impiegate.

Perciò vi consiglio di non far oltrepassare l’erba oltre i 10-12 cm di altezza (generalmente sono le specie cespitose le più veloci a germinare, dunque Loietti e Festuche), in modo che distendano più possibile anche le radici nel terreno, poi si  spunta solo per  1-2 cm, facilitando la penetrazione della luce solare verso la superficie del suolo.

Così facendo si aiuta lo sviluppo delle specie più lente nella crescita come le Poe.

Dal secondo taglio si applica la regola del 30%.

Leggi tutto “Tutto quello da sapere sul taglio – parte seconda-“

Tutto quello da sapere sul taglio – Parte prima-

Sembra banale ma la maggior parte degli errori nella gestione del prato erboso riguardano la scarsa conoscenza alle tecniche di Taglio, oltre che ad altre pratiche che svilupperemo in seguito.

Ecco allora la prima serie di post dedicati al taglio, nella prima parte:

1- Cos’è il taglio dell’erba e perché si fa

2- Esiste una regola per tagliare? 

e nel prossimo post

3- Come tagliare nelle situazioni più difficili.

4- Raccolta sì o no

primo taglio
primo taglio

Cos’è il taglio dell’erba e perché si fa –

Il taglio a carico dei tappeti erbosi, è l’operazione agronomica praticata più di frequente nell’arco della stagione influenzandone la sua durata, utilizzo e qualità.

Il prato verde per diventare bello, attraente e funzionale deve produrre foglie e radici aggredendo lo spazio intorno a sé, sia in larghezza, altezza e in profondità, grazie agli apparati radicali, in tempi più stretti possibile.

Le essenze selezionate da tappeto erboso, migliorate geneticamente negli anni, possiedono la capacità di tollerare l’asportazione della vegetazione tramite il tagli periodico senza manifestare troppe problematiche, in modo da sviluppare una cotica densa e uniforme in breve tempo per permettere il suo sfruttamento sia dal punto di vista tecnico, sportivo e ricreazionale.

Le operazioni di taglio vanno a influenzare la crescita e il comportamento del tappeto erboso soprattutto in riferimento alle tolleranze agli stress ambientali (caldo, Siccità, ombra e malattie) e al suo sfruttamento, rappresentando l’operazione agronomica più delicata per determinarne la sua natura. E’ importante stare attenti e considerare alcune situazioni critiche.

Ricordiamo questo concetto semplice ma pratico: “L’altezza di taglio ottimale per ogni miscuglio di tappeto erboso, è il miglior compromesso possibile tra il suo impiego richiesto da noi e la sua natura, riducendo al minimo l’antagonismo tra l’apparato radicale e la parte aerea. Equilibrio di fondamentale importanza per lo sviluppo sano del tappeto erboso nel tempo

Leggi tutto “Tutto quello da sapere sul taglio – Parte prima-“