Tutto quello da sapere sul taglio – parte seconda-

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Come tagliare nelle situazioni più difficili

Di seguito ho pensato di riportare alcuni casi dove magari c’è incertezza di come operare. Se avete altre situazioni qui non trattate, non dovete fare altro che chiedere. Intanto vediamo alcune più comuni situazioni

Il primo taglio dopo i freddi invernali

Dopo i freddi invernali è consigliabile eseguire il taglio appena il tappeto ha raggiunto i 7-8 cm per i miscugli a base di Festuca arundinacea. Lasciatelo allungare un po’, così si distende anche l’apparato radicale. Applicate la regola del 30% immediatamente.

Il primo taglio dopo la semina

Appena dopo una semina autunnale o primaverile di un tappeto erboso, prima di eseguire il primo taglio è necessario rispettare dapprima la tenuta del fondo per non rischiare di fare solchi, carreggiate o buche. Si consiglia di tagliare nelle ore pomeridiano con terreno asciutto, foglia asciutta e se potete evitate le giornate ventose.

Ricordatevi il primo taglio a carico di un tappeto a base festuca arundinacea e Poa oppure di Loietto e Poa è strategico, ne condiziona lo sviluppo delle giovani piantine iniziando a delineare una sorta di equilibrio tra le specie all’interno del miscuglio impiegato, con i primi tagli si devono rispettare più possibile la germinazione e il primo sviluppo di tutte le essenze impiegate.

Perciò vi consiglio di non far oltrepassare l’erba oltre i 10-12 cm di altezza (generalmente sono le specie cespitose le più veloci a germinare, dunque Loietti e Festuche), in modo che distendano più possibile anche le radici nel terreno, poi si  spunta solo per  1-2 cm, facilitando la penetrazione della luce solare verso la superficie del suolo.

Così facendo si aiuta lo sviluppo delle specie più lente nella crescita come le Poe.

Dal secondo taglio si applica la regola del 30%.

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