Botta e Risposta sul taglio.
Ecco le domande più frequenti. Divertitevi con le risposte
L’erba tagliata va raccolta oppure no? | Non è necessario raccogliere il residuo di taglio, ci vogliono i tosaerba dedicati, in grado di fare il taglio Mulching o Centrifugo oppure optare per il taglio robotizzato. Tenete conto che un prato di 500 mq può produrre 1000 kg di erba tagliata all’anno. Non impiegate i normali tosaerba a raccolta per non raccogliere e lasciare in terra, non hanno la conformazione del piatto e non sono in grado di sminuzzare più volte l’erba come i tosaerba Mulching, dunque se l’erba non è sminuzzata per bene, si accumula su prato creando moria della vegetazione e feltro dannoso. |
Qual è il modo migliore per tagliare l’erba? | Il taglio robotizzato sta convincendo i tecnici, il continuo taglio della foglia del tappeto erboso con lame di taglierino, imprime una forma di nanismo al tappeto tale che aumenta la densità dei germogli migliorando anche la colorazione. Poi c’è il taglio elicoidale, il più british, il più antico, di maggiore accuratezza e precisione (si può spingere a tagliare con precisione i green dei campi da golf anche al di sotto di 3 mm). Il taglio rotativo, è il più diffuso e il più economico, è quello dei tosaerba tradizionali, la qualità del taglio non eccelle causa l’impatto sulla vegetazione, dunque è molto importante tenere affilata la lama più volte nella stagione vegetativa |
Qual è l’altezza migliore di taglio per un prato? | Sono diverse per i tipi di miscugli, spaziando dai 3 mm dell’Agrostis stolonifera nei Green dei golf, fino ad arrivare ai miscugli a base di Festuca arundinacea la cui altezza ottimale è superiore ai 4 cm. Dipende anche dall’attrezzatura che si impiega per tagliarlo, per esempio un mix di Poa e Loietto con il robot si può tenere anche a 2,5 cm, mentre con un tosaerba a spinta non scendere mai sotto i 3 cm. |
Se mi sfugge un taglio, cosa mi conviene fare? | Regola del 30%, cioè non asportare mai più del 30% della massa fogliare presente. Se dopo una pioggia o per altre ragioni, il taglio sfugge dovete ripetere più volte l’operazione di taglio asportando non più del 30% a distanza di 2-3 giorni, fino a riportarla all’altezza desiderata. |
Si può tagliare l’erba quando è bagnata? | No, perché la qualità del taglio peggiora, il taglio sulla foglia è meno netto e più zigrinato lasciando più superficie di contatto aumentando i rischi di disseccamento e malattie fungine. Con l’acqua il filo di erba pesa di più e la lama rotativa dei tosaerba e robot perdono giri di rotazione per maggiore resistenza peggiorando la qualità del taglio. Operate sempre con foglia asciutta e terreno duro per evitare di fare i binari con le ruote. |
Quanto devo sovrapporre ad ogni passaggio quando taglio? | E’ sempre conveniente sovrapporre tra una passata e l’altra. Più l’erba è alta e più è bagnata e maggiore sarà la sovrapposizione. Infatti più l’erba è alta e più è bagnata la massa fogliare aumenta di peso e il tosaerba riduce la velocità della lama per maggior attrito, diminuisce la capacità di raccolta o di Mulching e aumenta i consumi oltre che peggiorare la qualità. Con l’erba asciutta è sufficiente sta sovrapporre il 10% della larghezza di lavoro (passate con la ruota interna nella fascia già tagliata) se invece l’erba è alta e bagnata sovrapponete il 50% (metà della larghezza del tosaerba) |
Tagliare con il robot è meglio rispetto i tosaerba tradizionali? | Oggi si sta diffondendo su larga scala il taglio tramite robot. Molto più semplice perché fa tutto da solo e non impegna più tempo libero al proprietario di casa. Riducendo a poco più di zero il tempo impegnato a svolgere una delle operazioni più fastidiose per la gestione del prato. Il taglio è netto grazie alla lama molto affilata scongiurando sfilacciature della vegetazione, silenzioso lavorando 24 ore al giorno. IL tappeto acquista una densità superiore rispetto al taglio tradizionale, gli unici inconvenienti, a parte l’affidabilità dei mezzi ancora in fase di perfezionamento, si segnalano maggiore diffusione di alcune infestanti autunno -primaverili come la Poa annua e le disordinate ruotate sparse sul prato soprattutto quando l’erba è tenera in primavera e in autunno |
Ma è vero che in estate o con il caldo devo lasciare l’erba più alta? | Si, con i caldi è buona regola lasciare più lunga la foglia del tappeto erboso. Il primo motivo che ombreggiando più il suolo minore è la perdita per evaporazione dell’acqua dal suolo, dunque il prato rimane più umido durante il giorno e seconda cosa, più è alta l’erba minore luce sarà in grado di penetrare al terreno di sotto e così si ottiene una maggiore competizione con le infestanti (Gramigna in particolare) |
E’ necessario cambiare il senso di direzione ad ogni taglio? | Se riuscite cercate di cambiare il senso di taglio o direzione ad ogni taglio. In questo modo evitate di solcare il prato con la formazioni di binari di compattamento sui soliti punti. Tenete conto che all’anno si potrebbero fare anche più di 40 tagli all’anno, dunque se fate sempre il solito passaggio in quei punti il terreno rimarrà più compattato, l’erba si ingiallirà per asfissia radicale oltre che a formarsi delle depressioni. Cambiate senso di taglio e direzione più volte possibile. |
Come mai dopo il taglio il prato è brutto? | Per vedere l’effetto estetico dopo un taglio ben eseguito, cioè rispettato la regola del 30%, foglia asciutta, terreno duro, assenza di vento, tosaerba con lama affilata e sovrapposizione del 10% tra un passaggio e l’altro, è necessario aspettare 24 ore, cioè quando le foglie del prato si raddrizzano riacquistando la loro naturale postura. Se volete fare bella figura con il vostro prato dovete tagliarlo sempre almeno 24 ore prima |