Lombrichi nel prato che fare – Aggiornamenti –

E’passato un pò di tempo dall’articolo relativo ai lombrichi nel prato (http://www.fabrizioingegnoli.com/i-lombrichi-nel-prato-che-fare/).

Noi vogliamo che i lombrichi non vengano troppo in superficie a produrre i coni di deiezione nel prato,  dunque dobbiamo trovare qualcosa di naturale (significa non di sintesi industriale), rispettoso degli equilibri ambientali (non tutto il naturale fa bene) e  che rispettino le normative vigente attuale sull’uso dei prodotto fitosanitari,  in modo limitare l’attività dei lombrichi SOLO in quei prati , con destinazione d’uso ad alta fruibilità (calpestamento).

Esistono in commercio da qualche mese alcuni prodotti che fanno il caso nostro. Sono dei composti granulari a scaglie a granulometria fine, facilmente distribuibili con appositi spandiconcimi centrifughi http://www.fabrizioingegnoli.com/botta-e-risposta-concimazioni/ , generalmente contengono almeno 50% di sostanza organica tutta di provenienza vegetale (farina di semi di Tea)  oltre che una minima frazione minerale,  peraltro contenuta nella frazione organica.

La azione anti-lombrico di questi prodotti organici è svolta grazie al contenuto di sostanze naturali chiamate  saponine,  sintetizzati chi più, chi di meno da tutte le piante  (la Glicirrizina contenuta nella liquirizia è una di queste), in grado di svolgere un azione irritante e dissuasiva ai lombrichi,  oltre che svolgere anche  una apprezzabile attività fungicida. La  maggiore tolleranza della Avena ai funghi patogeni è imputabile alla sua capacità di produrre in quantità saponine.

Si consiglia di bagnare con (almeno 6 litri di acqua/mq dopo la distribuzione) in modo di penetrare e svolgere l’azione deterrente e irritante, se lasciato solo in superficie si vanifica in buona parte l’effetto.

Guardate cosa è successo sui greens dell Hadley Golf a pochi km da Londra. Scommetto che il Greenkeeper avrà aperto uno spaccio di esche per pesci!! Li non mancano!!!

I Lombrichi nel prato: Che fare?

i coni di terra prodotti dai lombrichi
i coni di terra prodotti dai lombrichi

Danno fastidio solo perché producono numerosi coni di escrementi qua e là nel prato, provocando inconvenienti nella gestione di tutti giorni del prato. Questi coni, a volte prodotti in quantità numerosa (superiore ai cento per mq), si ergono in altezza fino ad interferire con le operazioni di taglio nel caso di tappeti erbosi tagliati ad altezze inferiori al centimetro, riducendo le affilatura degli organi di taglio e peggiorandone la qualità.

In ogni caso, la superficie è sconnessa e rugosa deturpando la qualità del prato e se poi vengono schiacciati dalle ruote del tosaerba e dalle suole delle scarpe, tendono a sporcare i vari camminamenti, portici e marciapiedi.

Insomma sono un fastidio!!

Cosa possiamo Fare?

Riflettete prima di pensare che siano un problema, perché se volete un tappeto erboso favoloso, sano e forte su un terreno asfittico, ristagnante e poco strutturato (la maggior parte dei prati in Italia), non potete fare a meno di questi alleati affidabili. Leggete un po’ questo Link a proposito dell’importanza dei Lombrichi.

Se navigate in rete e cercate “Lombrichi del terreno” trovate un sacco di informazioni riguardo l’anatomia, fisiologia, pesi, numero di anelli di cui sono composti e altre cose, io voglio solo dare qualche consiglio per gestirli al meglio nel prato.

Sono picccoli animali che arrivano a pesare fino a 10 grammi e una lunghezza di oltre i 30 cm. Vivono ben integrati nell’ecosistema del terreno, prediligono i terreni argillosi perché sono umidi facilitando la respirazione che avviene tramite l’epidermide, non avendo i polmoni, soffocano nei terreni asciutti che in quelli con acqua libera.

Sono delle “macchine mangianti”, sono definiti “l’intestino della terra”. La macinazione del cibo non avviene nella bocca, tra l’altro molto piccola perché non hanno i denti e serve solo per afferrare qualsiasi cosa che trovano a portata nel loro cammino, sono ghiotti di batteri, funghi, protozoi e nematodi. La vera e propria azione di macinazione del cibo, avviene in realtà negli stomaci (sono 2) che contengono sabbie e polvere di roccia che grazie ai movimenti muscolari fungono da bocca dentata, sminuzzando il cibo in poltiglia. Poi tutto finisce nell’intestino, dove risiede una ricca flora intestinale che attacca chimicamente il bolo tritato dagli stomaci.

Solo una piccola parte, viene assorbita dalle pareti dell’intestino nei vasi sanguigni, mentre la maggior parte viene espulsa all’esterno dall’orifizio anale. Fate conto che un lombrico produce ogni giorno una quantità di escrementi equivalente al proprio peso.

Gli escrementi di Lombrico sono ricchi di Sostanza Organica e elementi minerali

I fastidiosi coni di escrementi dei Lombrichi, in realtà sono un concentrato di minerali, microrganismi e sostanze utili a migliorare le proprietà fisiche e chimiche del terreno, infatti, contengono il 50% in più di sostanza organica rispetto il terreno circostante oltre che sette volte più Fosforo, dieci volte di Potassio disponibile, cinque volte di Azoto, tre volte di Magnesio e una volta e mezzo di Calcio.

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